La ristrutturazione di questo antico palazzo nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo e da piazza della Scala, ha visto nascere un piccolo ma eccezionalmente accogliente Boutique Hotel, molto di moda oggi per l’attenzione ai servizi ai clienti, agevolato dal relativamente esiguo numero di camere, e al design.
A causa dei numerosi vincoli imposti dalle preesistenze e dalle varie normative per le attività alberghiere, il progetto di layout interno è stato molto complesso, originando camere diverse l’una dall’altra. Se da un lato poteva essere un handicap dall’altro è stata una sfida nel ricercare sempre nuove soluzioni di arredo su misura, vero punto di forza della nostra realtà.
L’obiettivo che si era prefissato la committenza era quello di ottenere, grazie anche all’arredo ricercato, un hotel di charme che potesse mirare ad essere un 4 stelle. Obiettivo pienamente raggiunto grazie a spazi di ampio respiro in alcune camere, uniti a soluzioni d’arredo che calzano a pennello e sono studiate apposta per valorizzare gli ambienti, con ricerca della giusta commistione tra antico e moderno. Ecco che le balaustre in ferro battuto tipiche del liberty milanese ben si rapportano alle trasparenze dei tessuti delle tende a giorno e ai fini disegni delle oscuranti, le morbide tappezzerie dialogano con le finiture di armadi e consolle, che si presentano ai clienti con una delicata alternanza di laccato opaco e laccato poro aperto, sempre in color grigio pietra.
L’ambiente principe dell’hotel è la junior-suite all’ultimo piano, padrona in esclusiva di tre terrazzi con vista sui tetti circostanti e nella quale tutto esprime comfort, dal pannello tv con cornice imbottita alla panca con gambe in acciaio ai piedi del letto, senza trascurare il divano su misura nella nicchia con rivestimento in tessuto scamosciato e i due armadi in vani dedicati.
La reception è sempre il luogo dove maggiormente si specifica l’identità dell’hotel, anche se alcune ricerche dimostrano come sia l’ambiente-camera a rimanere più impresso nel bene e nel male nei clienti delle attività alberghiere.
La hall dell’Hotel Clerici si presenta come uno spazio accogliente, caratterizzato da colori caldi e da rivestimenti e finiture affascinanti. La disposizione dello spazio privilegia il bancone della reception che è configurato come un nastro che si snoda dalla zona anteriore, avvolge la colonna preesistente, scende fino a definire il bar dopo qualche gradino in discesa.
Il contrasto tra il materiale lucido del top e l’opacità del legno sul frontale non è stridente ma al contrario molto armonico. Una trave, che prima definiva due diversi piani degli uffici che han lasciato il posto all’hotel, costituisce orizzonte ma non barriera poiché l’occhio può oltrepassarlo e arrivare a lambire l’area sul retro, nella quale fanno bella mostra di sé due finestre alte protette da tende drappeggiate.
Completano il funzionale spazio della hall due spaziosi divani in capitonnè con annessi tavolini porta-rivista e geometriche decorazioni in rilievo su carta da parati.
In nicchie ricavate nei pressi dell’ingresso di ogni camera sono posizionati gli armadi, basati sull’alternanza di pieni e di vuoti e sulla diversa dimensione delle cornici che contornano i vani a giorno. Vi è anche qui la presenza di laccature opache e il particolare uso del plexiglass a specchio che completa in maniera eterea e originale un elemento già interessante di per sé.
A completamento dell’arredo in alcune camere vi sono delle panche su basi di sostegno in ferro verniciato, imbottite e rivestite in ecopelle con la funzione aggiuntiva di divano letto singolo.
La reception è in questo caso un piccolo spazio e, diversamente da un hotel in cui tale ambiente visibile dalla strada ha compiti di rappresentanza, qui situato al primo piano deve assolvere più a scopi pratici. Un essenziale banco reception con cassettiera annessa accoglie i clienti mentre un funzionale mobile retroreception serve per riporre le valigie e per archiviare tutti quei documenti presenti normalmente nella gestione di un’attività ricettiva.
I colori dominanti qui sono il grigio chiaro e il grigio scuro degli arredi, con il fondale della carta da parati a contrasto.