La storia dell’hotel Master di Albignasego è la vicenda di una gestione familiare portata avanti attraverso svariate generazioni, come ce ne sono tante sul nostro territorio. Le tre sorelle che si sono prese carico dell’attività, con la supervisione del fondatore, hanno chiari gli obiettivi di medio termine: rinnovare di anno in anno alcune stanze, per arrivare in poco tempo ad averle completate nel loro numero totale di 50.
Scendendo più nel dettaglio il nostro intervento si è concentrato sia sui bagni che sulle camere vere e proprie e ha riguardato gli impianti quanto le finiture e gli arredi.
Sono state fatte delle scelte di campo sostituendo il parquet delle camere ormai in parte rovinato e non più attuale con piastrelle di grande formato effetto cemento che ritroviamo nelle stesse finiture ma diversi colori anche nei bagni, dando una sensazione di unità e ordine. Grande attenzione è stata posta alla progettazione dei bagni e ai suoi elementi come per esempio la scelta di box doccia trasparenti in luogo di quelli opachi che c’erano prima ottenendo un effetto visivo di ampliamento dello spazio, accentuato dai sanitari compatti filoparete e da lavabi sospesi molto funzionali e correttamente dimensionati in questi ambienti di ridotta metratura.
Per quanto riguarda le altre finiture e gli arredi, si è scelto di ricorrere per ogni camera a dei colori diversi con la posa di una carta da parati vinilica di grande effetto sulla parete del letto e degli arredi semplici e lineari che ne riprendono di volta in volta le tonalità dominanti. La composizione letto, con la parte alta della testiera realizzata su misura tra le due pareti adiacenti, è completata da due robuste mensole in luogo dei consueti comodini. La composizione business, che unisce nel nostro progetto gli elementi del posavaligia, dell’appendiabiti, della scrivania e del cabinet frigobar, è anch’essa giocata sul tema degli sfalsamenti spaziali degli elementi e dei due diversi colori e materiali in contrasto (nobilitato effetto sky per la parte della scrivania, laccato opaco per il pannello tv e l’appendiabiti). L’unica eccezione tipologica è rappresentata dalla scrivania della camera singola in cui è stato proposta una versione diversa di profondità ridotta e senza cabinet frigobar.
Particolarmente interessante è stata la riuscita dell’intervento di rivestimento delle ante degli armadi esistenti (prima color rosso scuro lucido) con la stessa carta da parati delle testiere letto, e il completamento del lavoro con l’apposizione di profili metallici satinati sui bordi, a mascherare gli esistenti in legno.
Per quanto riguarda le luci, le camere erano già dotate di eleganti piantane del tipo classico con cappello in tessuto; il nostro intervento ha aggiunto sopra i comodini delle funzionali applique da lettura in finitura cromata, flessibili e con interrutore integrato, e sotto l’elemento del pannello tv una strip led di media potenza utile ad integrare la presenza della piantana adiacente.
Parallelamente, la direzione ci ha chiesto di concentrarci su alcuni punti sensibili del piano terra. L’obiettivo della riqualificazione della reception e della bussola d’entrata era uno solo: uniformare, attraverso il linguaggio grafico e l’uso dei materiali degli arredi e delle finiture murarie. Abbiamo optato anche qui per l’uso della carta da parati vinilica, questa volta non di serie ma customizzata, che ritroviamo sia nella bussola che sulla parete frontale della reception, e per la riconversione di alcuni elementi d’arredo quali le boiserie nella bussola e altri mobili della zona interna della reception. La luce ha in questi ambienti un grande ruolo di suggestione: profili ad incasso composti da strip led e portalampada in plexiglass opalino, seminascosti sul fondo degli elementi della boiserie, conferiscono all’ingresso dell’hotel un’aura e uno charme del tutto nuovi.